Papà Gambalunga

Alzi la mano chi di voi non ricorda la spigliata e sbarazzina Judy Abbott, protagonista del famoso anime Papà Gambalunga, da cui è tratto l'altrettanto famoso cartone animato del 1990, o il film con l'intramontabile Fred Astaire. Pochi avranno di sicuro letto il libro da cui è tratto, pubblicato nel 1912 dalla scrittrice statunitense Jean Webster, nipote di Mark Twain e donna impegnata a combattere nel campo del sociale, soprattutto in quello femminile e culturale. I suoi anni al Vassar College furono fonte di ispirazione per alcuni suoi romanzi, fra cui Papà Gambalunga, letto per voi, (nella versione integrale e annotata, curato da Enrico De Luca, tradotto da Miriam Chiaromonte ed Enrico De Luca) della Caravaggio Editore. Dopo una ricca introduzione, il romanzo si apre con un grazioso frontespizio e, con un "mercoledì deprimente" per la povera Jerusha Abbott, orfana di entrambi i genitori, che essendo più grandicella, deve svolgere varie mansioni nell'orfanotrofio. La ragazza trova un tutore, John Smith, che provvede al suo mantenimento e permette a Jerusha di studiare: in cambio, però, egli vuole essere sempre aggiornato sui suoi progressi e la sua vita. Ben presto l'orfanella diventerà donna, cambierà il suo nome in Judy e andrà all'università, mantenendo sempre la promessa fatta al suo papà. Un classico ritrovato da leggere non solo per curiosità: pagina dopo pagina, la vostra personale Judy prenderà vita, portandovi in un mondo semplice, fatto di buoni sentimenti, lealtà e amore. Un romanzo che vi entrerà nel cuore e vi farà conoscere meglio un personaggio che ci ha accompagnato con il suo faccino pulito e le immancabili trecce rosse.
TITOLO: Papà Gambalunga
AUTORE: Jean Webster
GENERE: Narrativa classica
EDITORE: Caravaggio Editore
PAGINE: pag. 264
CONSIGLIABILE: Sì
