M. Il figlio del secolo

M. Il figlio del secolo di Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega 2019, non è di certo un romanzo di facile lettura, non solo per le quasi 900 pagine, ma anche per l'argomento che non può essere letto con lievità. Antonio Scurati, docente di Letterature contemporanee presso la IULM di Milano, vincitore di numerosi premi letterari, ci offre un ritratto coraggioso di un periodo storico oscuro, quello che va dal 1919 al 1925, stilando attraverso testimonianze e fatti, la personalità di un uomo che ha segnato l'umanità: Benito Mussolini, tirannico e cupo come la M che sovrasta la copertina. Un tentativo di riscrivere il passato inserendo dichiarazioni e discorsi di personaggi più o meno conosciuti. Pur essendo romanzato, per alleggerire la particolarità storica, M. Il figlio del secolo è comunque un libro di storia, anche se alcuni concetti di Mussolini sono inventati. Amerigo Dùmini, Michele Bianchi, Giovanni Giolitti, Gabriele D'Annunzio, e tanti altri, danno voce a questo frammento storico scomodo e troppo ignorato, dimenticando che giungiamo dal passato e ci ha reso ciò che siamo. Ben strutturato, dal lessico ponderato e di facile comprensione, il romanzo è molto ordinato e ho trovato utile l'elenco (a fine libro) dei personaggi, divisi per categorie, fra cui anche amici, parenti ed amanti di M. Se dovessi leggerlo nuovamente, a dire il vero, non lo farei, in quanto non preferisco il genere, ma comunque è un libro interessante e che a mio parere, può essere letto nelle scuole a livello educativo.

TITOLO: M.Il figlio del secolo

AUTORE: Antonio Scurati

GENERE: Romanzo storico

EDITORE: Bompiani

PAGINE: pag. 848

USCITA: settembre 2018

CONSIGLIABILE: Ni