L'amico speciale

Una storia accaduta in un breve lasso di tempo ma che nell'avvincente narrazione dell'autore, diventa un orologio malandato dagli ingranaggi lenti. Una storia che può sembrare una provocazione ad Elena Ferrante e il suo "L'amica geniale" ma che si rivela essere un sussurro disperato di una terra sanguigna che l'autore ha amato dal primo istante. L'amico speciale di Luca Guardabascio è uno spaccato di realtà nella Palermo povera, che non dorme beata attendendo un sogno ma lotta per farlo avverare, pur consapevole che le cose non cambieranno. Al centro della vicenda c'è un'amicizia fra due bambini della Tonnara: Saro, detto "Napulione" e Carmelo "Il Cinese", affetto dalla sindrome di Down. In una notte di fuga, i due amici incontrano vari personaggi, tutti vinti dalla vita, un po' come i "Malavoglia" di Verga e, dopo un evento drammatico, la loro fuga si conclude in un finale che il lettore non può affatto presumere. Si  trova anche qualche analogia con "L'Esclusa" di Pirandello, poiché anche in questo libro possiamo notare una sorta di relativismo conoscitivo, cioè l'impossibilità per ogni persona di avere una visione concreta della realtà, dando così per buona la propria verità. Luca Guardabascio, autore, registra e scrittore campano, erige questo suo primo romanzo dopo anni di studio, che hanno reso Palermo la sua seconda casa. Un libro attento nella scrittura per nulla ingegnosa ma empirica, colorata, viva; minuziosa nel descrivere i personaggi fino allo stremo, rendendoli "case abitate" e suscitando nel lettore un dubbio: ma Saro, Carmelo, Paolone, o Caschello, esistono davvero? La fatalità danza con l'illusione, travolgendo i due bambini verso un destino da cui non possono sottrarsi e che Carmelo, diventando un "angelo caduto da cielo" saprà rendere più sopportabile, malgrado le scomode verità.   

TITOLO: L'amico speciale

AUTORE: Luca Guardabascio

GENERE: Romanzo

EDITORE: Newton Compton

PAGINE: pag. 314

USCITA: 2019

CONSIGLIABILE: Sì