Il Solstizio d'estate e la notte di San Giovanni

21.06.2019

Anche quest'anno è giunta la famosa notte di Mezza Estate che cade fra il 20 e il 21 giugno, rinomata come la più corta dell'anno. Per i pagani giugno è un mese ricco di magia: oltre al solstizio d'estate, il 23 giugno è San Giovanni, la Notte delle Streghe, poiché si credeva che proprio in questa notte, le streghe si incontrassero ai crocevia per andare ai Sabba. Anticamente per i nordici, il solstizio è chiamato Litha e si celebra la Madre Terra pregna di vita, onorando la Terra affinché dia buoni frutti: nel culmine della Sua bellezza, ci dona fiori e scenari fantastici; ecco perché questi giorni sono dedicati all'amore e alla fecondità. Nella tradizione pagana si accendono falò in onore della Dea, in quanto il fuoco è simbolo di fertilità, di coppia, quindi tutti vi si riunivano intorno per benedirsi: malati, giovani, bambini, perfino il bestiame veniva fatto passare vicino al falò. Le ceneri di questi fuochi possono essere usati come potenti talismani contro il malocchio e le negatività, quindi conservatene un po'. Fra la Notte di Mezza Estate e San Giovanni si raccolgono erbe che benedette dal sole e dalla rugiada, servono a molteplici scopi, non solo amorosi ma anche curativi: il cardone, il rosmarino, l'artemisia, l'alloro, la gramigna, il timo e la famosa erba di San Giovanni, l'iperico, dalle proprietà antinfiammatorie e rilassanti. Inoltre nella notte di San Giovanni, esistono svariati rituali per le fanciulle in cerca di marito: dal piombo fuso in acqua, dall'albume dell'uovo messo in una bottiglia, dalle fave sul davanzale della finestra... tutto è magia! Questi sono anche i giorni in cui le porte della nostra percezione si spalancano, facendoci percepire il mondo spirituale. Un canto molto suggestivo e antico, è una preghiera rituale che i celti pronunciavano proprio durante il solstizio, in coppia attorno al fuoco:

Inno di Mediosaminos (In lingua Gaelica)

Fàilte ort fhéin, a ghrian nan ràth
ag siubhal ard nan speur;
'S do cheumaibh treun air
Sgéith nan ard,
'S tu mathai àigh nan reul.
'S tu 'laigheadh sios an cuan
Na dith
gun dìobhail is gun sgath,
'S tu 'g éirigh suas air stuagh na sìth
mar rìoghain òg fo bhlàth.

Inno di Mediosaminos (In lingua Italiana)

Salve, Sole delle stagioni,
tu che cammini nei cieli alti;
Coi tuoi passi forti
sull'alto vuoto,
Sei la madre gioiosa delle stelle.
Discendi nell'abisso della
distruzione
Senza soffrire danno o nocumento,
t'innalzi dall'onda calma
come una giovane regina in fiore.

Lasciate trionfare la luce che è in voi, lasciatevi guidare dal mondo magico e chissà, in una di queste nottate, fra un albero di quercia e un fascio di ginestre, potrete vedere anche il piccolo popolo che festeggia con voi...

(Quadro di William Waterhouse)

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