Giorno pagano della memoria 

25.02.2019

Il 24 febbraio del 391 d.c. Teodosio emanò un editto di condanna delle pratiche pagane, spegnendo il sacro fuoco di Vesta che doveva bruciare eternamente su Roma. Così nel 2006 è stato istituito questo giorno in ricordo delle vittime pagane, proprio per la sacralità che il fuoco rappresenta. Oggi la commemorazione sta prendendo sempre più piede e, i pagani si riuniscono in molte città per onorare chi ha perso la vita in nome di un fanatismo che ancora tutt'oggi, è covato sotto la cenere. In realtà non si sa neppure se la data nella quale avvenne il divieto fosse con certezza il 24 febbraio: alcuni la definiscono una brutta copia del giorno della memoria per i martiri dell'Olocausto. Ad ogni modo, bisogna ricordare che una vittima è sempre una vittima, a dispetto della religione, perché come scriveva San Castellio: "Uccidere un uomo non è difendere una dottrina, è uccidere un uomo." Sembra proprio che nessuno l'abbia ancora capito. 

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