Ergo sum...Marco Chiaravalle

25.02.2020

"È soltanto un sogno!" Quante volte ce lo siamo detti, svegliandoci nel cuore della notte, al sicuro nel nostro letto. Anche Simone Baum, un ragazzo che lavora per una multinazionale finanziatrice di un progetto sperimentale, la Eden inc., all'inizio crede sia così, fin quando capirà che un sogno può essere concreto quanto la realtà stessa. Depresso, senza incentivi, Simone vede i suoi giorni scorrere lenti e uguali, fin quando incontrerà Dahlia, una ragazza bella e facoltosa che diventerà la sua ossessione. Chi è? e perché cerca il suo aiuto? Perché Simone nei suoi sogni ha un alter ego, il detective Liam? Un libro che racchiude l'amore, la vendetta, il mistero, la paura, abbracciando vari generi letterari, dove il mondo onirico regge, con le sue dita appuntite, il destino dei protagonisti, accompagnando il lettore in un crescendo di suspense fino all'ultima pagina, dove l'inaspettato, giocherà un ruolo deciso. Fra personaggi e situazioni nelle quali nessuno vorrebbe esserci, il romanzo presenta alcuni messaggi rilevanti, racchiusi nelle persone che Simone incontrerà. Marco Chiaravalle, classe 1978, autore di Dietro anime d'inchiostro (2017) con Project Digito - Anima dimostra la sua bravura nel comporre una storia che poteva rivelarsi un'arma a doppio taglio, ma che ha saputo raccontare con una padronanza lessicale che pochi possiedono. Qui di seguito, la simpatica intervista all'autore, poiché con un libro così, non potevo escluderlo da Magica-mente! Intanto, leggete Project Digito - Anima e non ve ne pentirete, parola di strega!


  • Presentati ai lettori come farebbe Pippo Baudo.

Lettrici e lettori, mi chiamo Marco Chiaravalle ed è un immenso piacere stare qui, su questa rubrica. Ringrazio la streghetta Giovanna Iammucci per avermi concesso quest'intervista. Nessuno di voi mi ha mai sentito e altrettanti continueranno a non sentirmi (sarebbe il caso di farvi vedere da uno bravo, eh? Amplifon fa miracoli, mi dicono), ma almeno provate a leggere i romanzi di questo pazzo autore che vi trascineranno in storie folli dove il lettore giocherà a scacchi con me. Scendete con me nell'abisso che ho preparato e abbiate pure timore.

  • Nei tuoi romanzi, non solo in Project Digito Anima, ma anche in Dietro anime d'inchiostro, affronti, con storie diverse, il mondo onirico. È d'obbligo chiedersi da cosa nasce questo interesse, se così si può dire, per i sogni.

Utilizzare il mondo onirico è una costante ormai in tutti i miei romanzi (sempre trattando temi del sogno differenti come incubo, sogno lucido, sogno premonitore etc...). Sono sempre stato attratto dai sogni e il "la" di alcune storie che ho scritto e altre che ho in mente nascono proprio da lì. Da un sogno fatto.

  • Marco Chiaravalle è più Marco di Dietro Anime d'inchiostro o Simone di Project Digito Anima?

Questa è facile. Più Marco di Dietro anime d'inchiostro.

  • In Project Digito Anima, i personaggi, nati dalla tua fervida fantasia, hanno ognuno la propria personalità: a quale sei più legato?

Ce ne sono differenti. Quelli con i quali mi sono più divertito sono stati Julius, Leila, Rojas, il Dottore e Kalidash. Uno di quelli ai quali sono più legato è senza dubbio Nicola per via del suo passato.

  • L'affascinante ed enigmatica Dahlia di Project Digito, è una ragazza fragile ma al tempo stesso forte, legata a Simone da un qualcosa di speciale (non riveliamo nulla), che si farà sempre più chiaro proseguendo verso la fine. Come è nato il suo personaggio?

Come ti dicevo su da un sogno: precisamente quello che fa Simone nel prologo. Quando mi sono svegliato ho appuntato tutto. Da lì è partita tutta la storia.

  • Un cartone animato in cui vorresti essere?

Sono fan di Attack on titan, ma non mi piacerebbe essere in quella situazione. Forse Ushio e Tora.

  • Hai mai avuto il blocco dello scrittore?

Sì, ma non perché non avessi più idee ma perché mi ero demoralizzato. Dietro anime d'inchiostro lo avevo mandato nel 2011 a diverse CE, non ho avuto risposta da nessuno e mi sono buttato giù e ho lasciato la penna per diversi anni. Ci vuole bravura per riuscire a emergere, ma anche tanta fortuna. Troppa. O forse sono troppo sfigato io a beccare sempre le persone sbagliate.

  • In un libro, cosa non tolleri assolutamente?

Una storia banale. Il voler prendere (perdona la schiettezza) per il culo il lettore. Il panorama editoriale che conta propone ormai sempre le stesse storie in salse differenti. Si va per mode. Prima c'erano i vampiri, poi i demoni, poi i romanzi alla 50 sfumature, ora si va sul sociale. Solo sul sociale. E quindi abbiamo sempre gli stessi romanzi raccontati con ingredienti differenti, ma il piatto è sempre lo stesso. Io non sono contro il sociale assolutamente, io sono contro il sociale quando il sociale diventa business. E quindi abbiamo sempre più romanzi che già dal titolo altisonante vogliono colpire il lettore come (titoli inventati) "L'ipotenusa della tristezza", "Il profumo della primavera sfumata", "Il peso delle coscienza perduta" etc... Ma un pizzico di fantasia in più no? Prendo come esempio "Sicilian ghost story" (è un film, lo so, ma uno scrittore deve avere una visione a 360 gradi dell'arte che lo circonda). Sicilian ghost story parte con un fatto di cronaca realmente accaduto (il rapimento del giovane Giuseppe di Matteo a opera della mafia, ordinato dai boss Brusca e Messina Denaro), ma ci mette dentro una bellissima storia d'amore e quel po' di paranormale che lo rende una piccola perla cinematografica. Se a questo aggiungiamo il proliferare di "libri" di youtuber, calciatori e veline capirete da soli il perché i lettori sono calati drasticamente negli ultimi dieci anni qui in Italia. Ci stiamo dimenticando cosa sia "intrattenere il lettore". Il lettore quando legge vuole anche (e sottolineo anche) svagarsi, uscire dalla vita e dai drammi di tutti i giorni. E quindi ben vengano scrittori come Paolo di Orazio, Antonio Lanzetta, Scilla Bonfiglioli, Sara Di Furia e altri (anche il sottoscritto) che provano a raccontare storie diverse. Storie che appassionino il lettore e che riescano a intrattenerlo.

  • Associa un tuo libro ad una canzone.

"The fortress" degli Alter Bridge al finale di "dietro anime d'inchiostro", "Black Dalia" dei Porcupine Tree a quello di "Project digito - Anima-"

  • Hai in cantiere qualche progetto?

Eh... avoglia. Almeno altri cinque libri in testa

  • Un consiglio per chi vuole intraprendere la strada dello scrittore.

Non buttatevi mai giù. Continuate a perseverare. Leggete tanto (non solo libri), scrivete tanto, vedete tanti film, giocate ai videogames. Abbracciate tutto ciò che può esservi d'ispirazione.

  • Convinci i lettori, come in una televendita, a comprare i tuoi romanzi.

Leggeteli e non ve ne pentirete. (sono stato abbastanza convincente?)

  • Un saluto ai tuoi lettori!

Un grande abbraccio a tutti coloro che mi hanno sempre sostenuto e continuano a farlo e spero che le mie parole abbiano suscitato un po' di curiosità in chi non mi conosceva. Grazie ancora per l'intervista.

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