Distruttori di felicità

16.07.2019

Ho finito Distruttori di felicità stanotte, a tarda ora, in cinque minuti. Avevo già apprezzato Elia Bonci in Diphylleia. Solo l'amore può distruggere l'omofobia (di cui potete leggere la recensione qui sul blog), tanto da spingermi a scaricare anche questo breve racconto, in cui ho ritrovato lo stesso impeto, lo stesso coraggio e la stessa sensibilità di Diphylleia, nonostante la brevità del testo. Il tema trattato è sempre il medesimo: l'omofobia. Omofobia di cui lo stesso autore è vittima nel momento in cui decide di essere quello che desidera, non quello che vogliono gli altri. Distruttori di felicità racconta di una famiglia apparentemente normale nella quale un giorno tutto cambia: Ale ha un marito meraviglioso, un lavoro che ama... una notte però, la sua felicità viene spezzata. Inutile dire che mi sono arrabbiata per il finale ma non vi anticipo nulla, perché vi invito davvero a leggere questo racconto, edito da Caravaggio editore, per due semplici motivi: ha soltanto dieci pagine ed è gratuito, quindi nessuna scusa. In una società dove l'ignoranza, la paura e la cattiveria regnano sovrane, combattiamole con la cultura e l'informazione, non con la violenza. Una piccola goccia insieme ad altre gocce formano una pozzanghera ma aggiungendone altre, alla fine la pozzanghera diventerà un fiume.

TITOLO: Distruttori di felicità

AUTORE: Elia Bonci

GENERE: Drammatico/Romantico

EDITORE: Caravaggio Editore

PAGINE: pag. 10

CONSIGLIABILE: Assolutamente sì

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